Gilead testa remdesivir su paziente USA con coronavirus

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Testato su un primo paziente USA con infezione da coronavirus, remdesivir – l’antivirale di Gilead inizialmente sviluppato contro Ebola – è risultato efficace nel ridurre i sintomi legati al nuovo virus.

Ne rende conto un articolo pubblicato la settimana scorsa dal New England Journal of Medicine. Gilead vorrebbe ora allargare la sperimentazione coinvolgendo più pazienti.

Remdesivir fa parte di una serie di candidati contro il virus Ebola, ma la sua sperimentazione contro questa infeione è stata sospesa dal momento che non è riuscito ad eguagliare i rivali.

Test preclinici, però, hanno evidenziato che la molecola di Gilead potrebbe essere efficace contro la sindrome respiratoria causata dal coronavirus.

E così remdesivir è stato testato sul primo paziente negli USA, che manifestava segni di polmonite, richiedeva apporto di ossigeno, aveva la febbre ed era positivo al virus 2019-nCoV.

Quando i medici hanno somministrato il farmaco di Gilead, le condizioni del paziente sono migliorate portando alla sospensione della ventilazione e alla cessazione dei sintomi, ad eccezione di tosse secca ricorrente e rinorrea.

Come sottolineato dagli stessi autori dell’articolo, sono ora necessari studi randomizzati per convalidare questo primo segnale di efficacia. Un ospedale di Wuhan ha in programma di condurre un test clinico simile.

E nel caso i partecipanti migliorassero dopo aver ricevuto l’antivirale, Gilead potrebbe proporre remdesivir come trattamento in prima linea per il coronavirus.

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